Tour of Oman 2025, primo successo stagionale per David Gaudu: “È una bella sensazione e ne avevo bisogno”

La terza tappa del Tour of Oman 2025 ha regalato la prima gioia stagionale a David Gaudu. Lo scalatore transalpino ha colto il successo nell’arrivo in salita di Eastern Mountain grazie a un lungo sprint finale che gli permesso di mettersi alle spalle il campione uscente Adam Yates (UAE Team Emirates XRG), andando inoltre a vestire anche la maglia di leader della corsa. Una vittoria arrivata al termine di una giornata che ha visto la Groupama-FDJ svolgere un gran lavoro in favore del proprio capitano, che è riuscito a finalizzare lo sforzo compiuto dai compagni di squadra attaccando in ben tre occasioni negli ultimi chilometri.

Fin dal primo giorno abbiamo corso molto bene – ha riconosciuto il 28enne – Ieri abbiamo fatto la corsa con tutti i nostri corridori, ma siamo stati un po’ sfortunati. Oggi Enzo (Paleni, ndr) ci ha protetto dal vento per tutto il giorno, poi alla fine abbiamo dimostrato di esserci. In questo gruppo c’è uno spirito competitivo. Siamo venuti qui con la voglia di fare bene e di ottenere risultati. Nel finale non abbiamo nemmeno dovuto parlare tra di noi. Ho dovuto provare tre volte ad attaccare, ma credo che tutti fossero al limite. E se erano al limite, è stato proprio grazie al lavoro dei miei compagni di squadra“.

Gli attacchi non sono però stati sufficienti per distanziare Yates, che nelle ultime centinaia di metri è anche riuscito ad affiancare Gaudu. Il corridore francese non si è però fatto spaventare: “Avevo fiducia nel mio sprint. Non ho volutamente guardato dietro, ma l’ho visto rientrare grazie alla sua ombra. Mi sono detto: quando lui inizierà lo sprint, lo inizierò anch’io, e sarà una questione di gambe, uomo contro uomo. Sapevo che non sarei crollato mentalmente. Avevo in mente questo sforzo fin da stamattina. È qualcosa su cui ho potuto lavorare quest’inverno e credo che sia stato questo a fare la differenza sul rettilineo finale“.

È una bella sensazione e ne avevo bisogno – ha proseguito il 28enne parlando di questo successo – La prima vittoria a volte è la più difficile da ottenere. È bello finire il lavoro dopo tutto quello che i compagni hanno dimostrato durante la giornata. Inoltre, apre il contatore della squadra, visto che finora non avevamo ancora vinto, anche se i ragazzi erano andati bene in Australia o a Bessèges. Ci mancava solo la vittoria per iniziare davvero la stagione”. Lo scalatore transalpino spera ora di riuscire a portarsi a casa anche la corsa mediorientale, che quasi sicuramente si deciderà nell’ultima tappa: “C’è una classifica generale da conquistare e, perché no, una seconda vittoria di tappa“, ha concluso Gaudu.

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